Notizie
|
|
|
|
|
CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO PER IL COMPARTO SANITA':
I COBAS SI APPRESTANO A INDIRE UNO SCIOPERO DI TUTTI I LAVORATORI !!!
Dopo 9 anni di blocco, il Governo Gentiloni ritarda il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro del comparto sanità stanziando risorse irrisorie.
Con la complicità dei sindacati Cgil-Cisl-Uil, autonomi, professionali e corporativi, ha già rinnovato il Contratto delle Funzioni Centrali, che ha fatto da apripista a tutti gli altri settori del pubblico impiego, rinunciando ad erogare i dovuti arretrati economici causa della “vacanza contrattuale”.
Il 23 febbraio sciopero generale della scuola con manifestazione nazionale a Roma (MIUR, V.le Trastevere, ore 9.30)
L’ Assemblea delle diplomate/i magistrali conferma la partecipazione allo sciopero e alla manifestazione
Il 23 in piazza i precari/e con tutti/e i docenti ed ATA che vogliono impedire un contratto disastroso
L’Assemblea Nazionale delle maestre/i diplomate magistrali in lotta, svoltasi domenica 4 febbraio a Bologna, ha confermato, oltre alle iniziative locali del 10 febbraio, la piena partecipazione allo sciopero generale del 23 febbraioe allamanifestazione nazionale a Roma. In tale assemblea i COBAS hanno ribadito l’appello all’unità del movimento di lotta per le diplomate/i magistrali e per l’intera area del precariato scolastico.
Il 23 febbraio sciopero generale di tutto il personale della scuola
Concentrare la lotta delle diplomate/i magistrali, unificare gli obiettivi di tutto il precariato, impedire un contratto disastroso per docenti ed ATA
La nostra Assemblea Nazionale aveva fatto la settimana scorsa un appello alla massima responsabilità rivolto al movimento di lotta delle diplomate/i magistrali, all’intera area del precariato scolastico e ai sindacati che ne appoggiano le rivendicazioni affinché si concentrassero le iniziative intorno ad appuntamenti largamente condivisi e a obiettivi che unifichino il frammentato precariato.
La lotta delle diplomate/i magistrali è ad un passaggio cruciale: dall’Assemblea Nazionale dei COBAS della Scuola un appello alla responsabilità
Concentrare le lotte, unificare le legittime richieste di tutto il precariato della scuola
L’Assemblea Nazionale dei COBAS della Scuola, tenutasi a Roma il 20 e 21 gennaio, oltre a preparare la campagna per le imminenti elezioni delle RSU che si svolgeranno con meccanismi antidemocratici che favoriscono sfacciatamente i sindacati di Palazzo, e oltre ad aver valutato con estremo allarme la possibile chiusura, tra il governo e i suddetti sindacati, di un contratto catastrofico sia sul piano normativo che salariale, ha discusso a fondo della eccellente lotta delle diplomate/i magistrali, della grande importanza che tale lotta raggiunga i risultati che si prefigge, e della necessità di proporre obiettivi che unifichino il variegato e spesso inter-conflittuale precariato scolastico.
I COBAS non partecipano in alcun modo alla campagna elettorale per le prossime elezioni politiche
Come hanno sempre fatto nei loro 31 anni di vita, i COBAS non solo non promuovono liste elettorali politiche, nazionali o locali, ma non vi partecipano, come organizzazione, in nessuna forma, né sostenendo liste, né facendo propaganda per qualcuna di esse, né mettendovi candidati/e.
Il MIUR fa il Ponzio Pilato e scarica la patata bollente al prossimo governo (quando ci sarà).
I COBAS e il movimento di lotta non accettano dilazioni ed esigono un Decreto-legge da questo governo, che renda giustizia alle diplomate/i magistrali e a tutti i/le precari/e
Dopo il successo dello sciopero e delle manifestazioni dell'8 gennaio il MIUR ha convocato ieri i COBAS, assieme ad altri sindacati conflittuali, per affrontare la questione dei diplomati magistrali. Sulla base delle volontà espresse dalle maestre/i in lotta e della necessità di proposte unificanti che evitino una ennesima “guerra tra poveri” i COBAS – dopo che le rappresentanti del MIUR hanno fornito i dati del monitoraggio degli iscritti in GaE e dei contratti a tempo indeterminato stipulati – hanno prima fatto presente come la convocazione del tavolo fosse un atto dovuto, data la totale non rappresentatività dei sindacati concertativi in materia, totalmente assenti dalle mobilitazioni di queste settimane ;
E’ lo Stato italiano ad aver bisogno delle maestre/i che lavorano a 11 euro l’ora,
Così come di tutti i precari/e sfruttati da decenni nella scuola
Dopo l’inaccettabile sentenza politica del Consiglio di Stato occorre al più presto un Decreto-legge del governo che stabilizzi tutti i docenti abilitati
Mercoledi 17 gennaio il MIUR discuterà con i COBAS e altri sindacati sulla vertenza. Ecco le proposte che presenteremo al Ministero