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Dopo il gravissimo sopruso della Commissione di Garanzia che impedisce alla scuola di scioperare il 9 maggio contro i Quiz Invalsi.
SOSTENIAMO IL BOICOTTAGGIO STUDENTESCO DEI DANNOSI INDOVINELLI E LA NON-COLLABORAZIONE DEI DOCENTI.
Dopo i buoni risultati dello sciopero del 3 maggio nella scuola dell’Infanzia, Primaria e Media di primo grado contro i quiz Invalsi, avevamo in programma per domani analogo sciopero nelle scuole Superiori, entrambi motivati dal fatto che i decreti attuativi della legge 107 hanno aggravato ulteriormente la distruttiva centralità già attribuita all’Invalsi come strumento-chiave per la valutazione delle scuole, degli studenti, dei docenti e della qualità dell’insegnamento. Nella scuola Media di Primo grado le rilevazioni dal prossimo anno rappresenteranno requisito indispensabile di ammissione all’esame conclusivo, mentre nella scuola Superiore, dall’anno successivo, gli studenti verranno sottoposti a quiz i cui esiti saranno riportati all’esame di Maturità, per essere ammessi al quale sarà indispensabile aver svolto il test Invalsi.
Dopo lo sciopero di ieri contro i quiz Invalsi e la legge 107 nella scuola dell’Infanzia, nella Primaria e Media di primo grado
Gravissimo e ultra-discriminatorio intervento della Commissione di Garanzia che impedisce ai lavoratori/trici di effettuare il 9 maggio l’analogo sciopero nella scuola Superiore.
Lo sciopero di ieri contro i quiz Invalsi e i decreti attuativi della legge 107 ha avuto un buon successo in tante città ed un risultato eccellente in particolare in Sardegna dove, anche grazie alla partecipazione di tanti genitori che hanno tenuto i figli/e a casa, un numero elevato di scuole sono state completamente chiuse per lo sciopero di docenti e ATA e. in generale, i quiz sono saltati parzialmente o totalmente in centinaia di scuole, cosicché i disastrosi indovinelli non sono stati propinati a migliaia di alunni/e della primaria.
Contro i quiz Invalsi e la legge 107 il 3 maggio sciopero nella scuola dell’Infanzia, nella Primaria e Media di primo grado
Mentre la Commissione di Garanzia interviene arbitrariamente contro quello del 9 maggio nella scuola Superiore.
Gli otto decreti attuativi della legge 107 hanno aggravato ulteriormente la centralità già attribuita ai quiz Invalsi nella valutazione delle scuole, degli studenti e dei docenti. Nella scuola Primaria l’Invalsi svolgerà rilevazioni nazionali nelle classi seconda e quinta, il 3 e il 5 maggio. Nella scuola Media le rilevazioni dal prossimo anno rappresenteranno requisito indispensabile di ammissione all’esame conclusivo. Nella scuola Superiore, le cui prove si svolgeranno il 9 maggio, dal prossimo anno gli studenti verranno sottoposti a quiz in inglese, italiano, matematica, i cui esiti saranno riportati all’esame di Maturità, per essere ammessi al quale è indispensabile aver svolto i quiz. Insomma, la valutazione predisposta dai docenti cede completamente il passo a quella estrapolata dai quiz standardizzati, considerati il più “qualificato” strumento per giudicare gli apprendimenti, con il conseguente ridimensionamento dell’intera professione docente.
Contro i quiz Invalsi, la legge 107 e gli otto decreti attuativi
Sciopero della scuola il 3 maggio intera giornata scuole dell'infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di primo grado e il 9 maggio intera giornata scuole secondarie di secondo grado.
Dal quadro generale degli otto decreti attuativi della legge 107 – approvati definitivamente il 7 aprile dal Consiglio dei Ministri e contro i quali abbiamo effettuato con successo lo sciopero generale del 17 marzo – emerge la centralità attribuita ai quiz Invalsi nella valutazione delle scuole, degli studenti e dei docenti. Nella Scuola Primaria essi svolgono rilevazioni nazionali nelle classi seconda e quinta, che costituiscono parte prioritaria di tale valutazione. Nella Scuola Media le rilevazioni, che riguardano italiano, matematica e inglese nella classe terza, dal prossimo anno rappresenteranno requisito indispensabile di ammissione all’esame conclusivo.
Insieme per la salute in ogni paese in Europa
7 APRILE 2017
Per il diritto alla salute e alla sanità pubblica,
anche in Toscana come COBAS P.I. partecipiamo alla mobilitazione del 7 aprile a Firenze
Ore 16:00 CONCENTRAMENTO piazza Duomo, davanti sede della Presidenza della Regione Toscana
Ore 16:30 CORTEO sino a Piazza San Lorenzo
Ore 17:00 INTERVENTI con la partecipazione di esponenti politici, sindacali, comitati territoriali, associazioni, ecc.
Ore 19:00 SPETTACOLO TEATRALE “Il matto, la crisi e la luna” a cura del gruppo teatrale “Fra(m)enti di luna verde”
Ore 20:00 MUSICA DAL VIVO
#healthforall - #salutepertutt@ -# santèpourtous
Per un‘altra Europa, sociale, democratica, egualitaria, solidale, aperta e includente
Basta con le politiche liberiste, basta con l’austerità
In occasione delle celebrazioni per i sessanta anni dalla firma dei trattati di Roma abbiamo organizzato, insieme a molte decine di altre strutture sociali, sindacali e politiche, italiane ed europee, una mobilitazione a Roma, con due giorni di Forum tematici ed una manifestazione di piazza, consapevoli che, per salvare l'Europa dalla disintegrazione, dal disastro sociale ed ambientale, dalla regressione autoritaria, bisogna cambiarla profondamente, impedendo la prosecuzione delle politiche liberiste e di “austerità”.
Il compagno Piergiorgio Tiboni, già coordinatore della CUB, è morto l'altro ieri a Milano.
Piergiorgio è stato protagonista delle lotte politico-sindacali per la trasformazione del paese fin dall'autunno caldo e successivamente rompendo con la FIM-Cisl, ha riversato quella ricchezza di esperienze e motivazioni nella costruzione della Confederazione Unitaria di Base/CUB , di cui è stato a lungo tra i coordinatori nazionali.