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QUESITI REFERENDARI SULLA LEGGE 107/2015 APPROVATI DAL COMITATO PROMOTORE
Quesito n. 1 - Abrogazione di norme sul potere discrezionale del dirigente scolastico
di scegliere e di confermare i docenti nella sede.
I comma da abrogare integralmente sono riportati di seguito con la sottolineatura .
QUATTRO QUESITI REFERENDARI CONTRO LA LEGGE 107 e LA CATTIVA SCUOLA
La straordinaria mobilitazione dello scorso anno scolastico aveva come obiettivo centrale il ritiro del ddl sullaBuona Scuolae lo stralcio delle assunzioni dei precari con un decreto legge. Ma non si poteva chiedere per via referendaria l’abrogazione dell’intera legge perché la Corte costituzionale non accetta quesiti “non omogenei e non univoci”, perché ad esempio l’elettore/trice può essere d’accordo per l’abrogazione del premio di “merito”, ma favorevole all’obbligo della formazione. Oltretutto, sarebbe stato assurdo chiedere anche l’abrogazione delle assunzioni. Si è trattato, quindi, di scegliere dei quesiti che colpissero il cuore del modello di scuola proposto dalla 107: aziendalizzazione, gerarchizzazione, competizione individuale tra i docenti e competizione tra le scuole per la ricerca di finanziamenti sul mercato.
Convegno Cesp e sit-in Cobas al MIUR
NUOVA MOBILITA’ - NUOVO PRECARIATO
Prossimo incontro martedì 22 marzo ore 15 presso il MIUR
Pienamente riuscito il Convegno Cesp su “ Nuova mobilità-Nuovo Precariato- Fasi e prospettive”, svoltosi oggi, 1° marzo, a Roma nella sala Convegni CESP, superati i cento partecipanti, provenienti da varie province ( Roma, Bologna, Cagliari, Chieti, Grosseto, Massa, Napoli, Perugia, Terni ).
I Contributi "Volontari"dei Genitori breve guida verso la trasparenza
Vademecum per Genitori e Studenti
APPELLO ASSEMBLEA NAZIONALE PER UNA STAGIONE DI REFERENDUM SOCIALI
Scuola pubblica, beni comuni, ambiente
Roma, 13 Marzo 2016
In due anni dal suo insediamento il Governo Renzi ha prodotto una serie di “riforme” che investono diversi ambiti della società e della vita delle persone.
Si tratta di un'azione che, ispirata all'idea del mercato come unico regolatore sociale, attacca il ruolo pubblico e universale della scuola, estende la precarietà nel lavoro, rilancia una nuova fase di mercificazione dell'acqua, dei beni comuni e dei servizi pubblici locali, in aperto disprezzo dell'esito referendario del giungo 2011, persegue con il decreto Sblocca Italia una politica di devastazione ambientale dai rifiuti all'energia, della quale le trivellazioni, in mare così come in terra, costituiscono l'esempio più emblematico.
I DOCENTI PRECARI HANNO DIRITTO AGLI SCATTI DI ANZIANITA’
LA SEZIONE LAVORODELLA CORTE D’APPELLO DI FIRENZE E IL GIUDICE DEL LAVORO DI LUCCA ACCOLGONO I RICORSI ORGANIZZATI DAI COBAS
A sostegno di DAVID PURI
Si è svolta govedi' 11 febbraio la conferenza stampa di fronte alla Borri di Bibbiena per denunciare l'ingiusto e infondato licenziamento di David Puri, padre di famiglia con 2 figli piccoli ed un mutuo per la casa da pagare, nonché rappresentante dei Cobas all'interno della Borri.
Il 4 e 5 maggio (elementari e infanzia) e il 12 maggio (medie e superiori) sciopero della scuola
contro i quiz Invalsi e la legge 107 con manifestazioni locali il 4 e il 12.
Mentre prosegue nelle scuole la resistenza contro la nefasta legge 107 e si prepara la campagna referendaria contro di essa, i COBAS convocano lo sciopero contro i quiz Invalsi, strumento decisivo della cattiva scuola governativa.
Gli effetti nefasti della legge 107 sono oramai evidenti a chiunque sia in buona fede. La volontà sfacciata di edificare una scuola gerarchizzata sul modello renziano di società (“un uomo solo al comando di strutture aziendali a caccia di profitti economici”), guidata da presidi-padroni e con docenti ridotti a “tuttofare” subordinati - e minacciati di licenziamento, riduzioni salariali, trasferimenti - sta creando il caos in istituzioni scolastiche già prostrate da due decenni di tagli al personale e ai finanziamenti. La pervicacia nella creazione di conflitti tra i lavoratori/trici in nome di una premialità di un presunto “merito” – che serve solo a creare una “corte” di docenti al servizio totale del preside-padrone – sta distruggendo la collegialità e il lavoro unitario, togliendo quella libertà didattica che non è un privilegio per i docenti ma l’unica garanzia per gli studenti e le famiglie di pluralismo, ricchezza culturale, libertà di apprendimento e non sottomissione ad un pensiero unico eterodiretto dai grandi potentati economici e politici.
Elezioni Rsu-Rls Vodafone 2016
COBAS DEL LAVORO PRIVATO. SIAMO PRONTI.